Khan al Wakalah
Nablus (Autorità Nazionale Palestinese)
2011 - 2012
 



  Il caravanserraglio Khan al Wakalah sorge nel nucleo storico di Nablus, seconda città palestinese dopo Ramallah. Utilizzato anticamente come luogo di sosta, ristoro e scambio commerciale per i mercanti in transito dall'Oriente, ha attraversato periodi di incuria, abbandono e attacchi militari che ne hanno parzialmente demolito la struttura.
L'UNESCO, con il sostegno del governo spagnolo, ha avviato un progetto di recupero che non si è limitato alla ricostruzione del manufatto ma lo ha integrato nella vita della città, attrezzandolo con nuove funzioni pubbliche e commerciali.
Attorno al cortile centrale del khan, storicamente utilizzato a servizio esclusivo dei carovanieri, vengono organizzate alcune funzioni pubbliche: un ristorante, una sala civica, un museo, un piccolo albergo e alcuni spazi commerciali.
La pavimentazione del cortile, realizzata a casellario, è costituita da lastre di arenaria locale tagliate in quattordici formati diversi, un rimando alla tradizione locale della lavorazione lapidea.
In corrispondenza degli ingressi alle funzioni principali il formato della pavimentazione si riduce, viene introdotto un modulo quadrato di 20x20cm. Il disegno modulare costituisce un rimando ad un prodotto locale legato all'immagine della città: il sapone artigianale di Nablus.
Sulla trama disegnata dalla pavimentazione si appoggiano alcuni elementi in marmo di Carrara: una fontana monolitica a sfioramento, in luogo della precedente andata perduta, e alcune sedute a ponte. L'impiego del marmo di Carrara riprende i particolari costruttivi e materici presenti in una moschea del centro storico di Nablus in cui lo stesso materiale, recuperato da un manufatto di epoca romana, è stato reimpiegato per una vasca di abluzione.
Il museo, l'albergo e il ristorante si sviluppano su due livelli, accessibili dalle scale in pietra scavate nella massa della torre di ingresso. Nel ristorante una scala di nuova costruzione si sviluppa su due rampe distinte per materiale e linguaggio: la prima in muratura rivestita in legno di mogano, parzialmente mascherata da una armadiatura fissa, la seconda in acciaio, preassemblata in officina e collocata in opera.
 




   

  Pianta
 


   


   


   


   

  Sezione  


   

  Scale in pietra arenaria di Jenin  


   


   


   


   

  Ristorante: scala e contenitori in mogano  


   


   

  Locali commerciali: serramenti su disegno  


   

  Prospetto  


   

  Particolari costruttivi dei serramenti su disegno  


   

  Pianta del museo, particolare  


   

  Sezione  


   

  Portale di ingresso al cortile, pianta  


   

  Portale di ingresso al cortile, prospetto  



  Progetto
Elias Khuri
Davide Pagliarini

Direzione Lavori
Elias Khuri

Collaboratori
Silvia Comi

Committente
UNESCO, Ramallah

Cronologia progetto
2011 - 2012

Costruzione
2011 - 2012

Superficie
2.200 mq

Inaugurazione
15 maggio 2012

Fotografie
Elias Khuri
Davide Pagliarini